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In panchina viene confermato Giancarlo Cadè. Il calciomercato estivo si mise in luce per l'arrivo del fuoriclasse Gianfranco Zigoni dalla Roma. Costui giocherà nel Verona fino al termine della stagione 1977-1978 e nonostante segnò solo 29 reti in 139 partite giocate (7 gol in 21 partite nella sua stagione d'esordio), grazie alle sue giocate da urlo e alcuni gesti clamorosi diventò l'idolo della tifoseria scaligera.
La stagione è ricordata soprattutto per il turno finale, dove i gialloblù si imposero in casa sul Milan per 5-3 facendogli perdere lo scudetto "della stella" che fu vinto dalla Juventus per un punto. Anni dopo, Zigoni (che fornì gli assist a Livio Luppi) è stato incluso nel quarto volume de La Grande Storia Del Milan, per cui ha rilasciato la seguente testimonianza:
«Entrando in campo, lo stadio... colpo d'occhio tutto rossonero. A un certo momento, Mazzanti, che mi correva a fianco disse: "Ma qui siamo a San Siro?" M'è venuta un po' di ribellione dentro di me. Le bandiere gialloblù erano tutte... penso che c'erano, ma nascoste. Nascoste perché m'han detto che i milanisti non volevano vedere bandiere gialloblù. E là c'è stata appunto la mia ribellione contro questo, io non accetto queste cose. E ho detto a Mazzanti: "Oggi non perdiamo con questiǃ Dovranno fare i conti con meǃ"»
Tale evento darà alla squadra il soprannome Fatal Verona e al Milan accadrà nuovamente alla penultima giornata del campionato 1989-1990.